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Lesc Dubrov

Lesc Dubrov

Nome

Lesc Dubrov

Chi è

Lesc Dubrov è un diplomatico lituano. È il presidente della commissione lavoro ed etica della UE (che ovviamente non esiste) e gira l’Europa a fare discorsi. È il classico politico che sfrutta la sua posizione per viaggiare e divertirsi. Paga poco le traduzioni e per questo il traduttore italiano gli ha giocato un brutto scherzo: invece che tradurre il testo originale ha scritto quello che voleva lui mettendolo in una situazione molto imbarazzante.

Segni particolari

Quando sorride gli viene la faccia da cane e per questo il traduttore lo chiama Faccia di Cane.
Faccia di cane

Anno di nascita

Inverno 2009: ero a teatro a vedere lo spettacolo di un comico canadese.
Lo spettacolo era un “visual” in cui l’attore non parlava e faceva ridere ricreando situazioni surreali. Ad un certo punto si ferma ed estrae un foglietto e legge: “c i ao mi chiamo Andrew e zono mooolto contenti di eseri qui a Genòva”: era evidente che non capiva nulla di quello che stava leggendo. Allora ho registrato un vocale in cui mi segnavo questo meccanismo comico e successivamente l’ho archiviato nel computer.
Due anni dopo cercavo un’idea “pigra” per un personaggio nuovo. Volevo qualcosa che non mi richiedesse la fatica di memorizzare testi e pensai di utilizzare il meccanismo in cui leggevo qualcosa senza capire cosa stessi leggendo. Ideai quindi un diplomatico della comunità europea che veniva in italia a leggere in italiano senza capire cosa dicesse.

Prima apparizione live

Inverno 2011 al teatro “Hop Altrove” di Genova.

Prima apparizione in TV

2012 Colorado.

Cosa rappresenta per me

Con Dubrov sono riuscito a creare un personaggio “pigro” nel senso che non ho bisogno di imparare a memoria il testo in quanto lo leggo. Tanti dei miei personaggi hanno questa caratteristica. Con questo personaggio maltratto la classe politica che ci delude. Non dico che tutti fanno schifo ma quelli che non vivono la missione della politica con etica e responsabilità meritano di essere derisi. Non appartengo a nessuno schieramento politico perché penso che il comico debba essere al di sopra delle parti e libero di prendersela con chiunque approfitti del potere ricevuto.